Domenica 24 novembre al Castello Consortile di Buronzo (Vercelli), vi è stata una giornata dedicata copletamente al gusto e alla riscoperta del caffè, seguendo le passioni e la vita di Carlo L. Buronzo del Signore.
La storia del vescovo Buronzo Del Signore, divenuto poi cardinale di Torino ai tempi di Napoleone (1731-1806) e il suo amore per il caffè “fumante, fosco, gustoso, prezioso” sono senz’altro dei “chicci romantici e importanti” da custodire nella propria tazzina. Domenica 24 novembre si è aperto il portone del Castello Consortile di Buronzo, per un’esperienza di gusto, storia e scoperta. Visitando il castello, infatti, si è passati dalla poesia alla realtà, con una degustazione guidata fra alcune miscele proposte da Caffè Verri. Si è potuto sfogliare anche l’ “Ode al Caffè” scritto dallo stesso Buronzo: un testo poetico brioso e ironico, che, in sorprendente anticipo di due secoli rispetto alle attuali tendenze, racconta compiaciuto il piacere di una tazza di caffè.