Ieri pomeriggio è andato in onda un nuovo webinar di b.farm: argomenti principali il degasamento, la tostatura e come conservare il caffè dopo il raffreddamento.
Nuovo appuntamento con l’azienda di consulenza b.farm e i suoi webinar, che rappresentano ormai un appuntamento fisso per professionisti del settore, baristi, tostatori sommelier, curiosi o semplici appassionati della materia caffè e in particolare modo della sua tostatura. Ieri pomeriggio alle ore 16 nelle consuete due ore e mezza di formazione a cura di caffesperti e professionisti, si è approfondito nuovamente l’argomento della tostatura del caffè e in particolare il processo di degasamento e come conservare il caffè dopo il raffreddamento.
Massimo Barnabà, coffee expert e autore di “Tostatura in un libro” ha affrontato il tema del degasamento del caffè tostato. Durante il processo di tostatura avvengono all’interno del chicco centinaia di reazioni chimiche che producono abbondanti quantità di anidride carbonica. Per questo motivo la fase successiva di degasamento è cruciale per ottenere un espresso di alta qualità.
La conservazione del caffè dopo la tostatura è una fase importante perchè la “shelf life” del prodotto è messa a repentaglio da numerosi fattori, soprattutto ambientali. L’imballaggio quindi è un fattore chiave per conservare le buone caratteristiche sensoriali dell’espresso nel tempo. In merito a questa tematica è intervenuta Ester Di Iorio di Soulpack imballaggi ha elargito ai partecipanti del webinar la sua esperienza, le sue competenze e preziosi consigli.
Infine, parlando della degustazione di caffè Sandro Bonacchi, caffesperto, autore del libro “Zero Caffè”, ha sottolineato che l’ espresso necessita di un periodo di degasamento ottimale. La crema superficiale che caratterizza la bevanda è formata dall’anidride carbonica contenuta nel caffè macinato. Durante il webinar Sandro Bonacchi ha simulato tre schede di assaggio di caffè erogati con caffè fresco di tostatura, caffè degasato correttamente e caffè oramai vecchio.