Il bar della Fase 2 da Coronavirus è un luogo di cambiamento, pronto ad attrezzarsi per affrontare la “nuova normalità” riorganizzando gli spazi, interni ed esterni, e il dialogo tra di essi.

Il bar della Fase 2 e in generale del futuro ha l’obiettivo di tornare a dialogare con il cliente. In questo contesto Cosimo Libardo, CEO di Carimali, ha spiegato: “Oggi il bar dovrà ripensare completamente il suo modello di business per seguire i modificati comportamenti di consumo. Nei primi tempi ci saranno cali, niente turisti, tra i consumatori ci sarà chi vorrà tornare subito alla vita di prima e chi continuerà ad avere paura”. Proseguendo: “La digitalizzazione sarà fondamentale per tenersi in contatto con i propri clienti e compensare le perdite del canale fisico. Sarà necessario diversificare, promuovendo il take away e il delivery. Anche portando il caffè fuori, su ruote“. Fondamentale sarà il tema della fiducia, della salute e dell’innovazione.

Anche Enrico Bracesco, chief commercial officer di Gruppo Cimbali, ha illustrato la sua visione globale del bar alla ripresa: “Tra le prime misure vedo il posizionamento di macchina e macinino verso l’esterno del bar, con il menu della caffetteria esposto fuori, una pratica poco diffusa in Italia che acquisterà importanza. È un’idea da sfruttare anche all’apertura dei locali, perché consente di intercettare anche il pubblico “on the go” oltre a quello che entra nel locale, incrementando i volumi”. Continuando: “Ma la macchina è importante anche all’interno, e andrebbe posizionata sul davanti.

Oggi la macchina del caffè è un oggetto di design, è più bassa e apre al cliente il campo visivo in modo tale da permettergli di assistere all’estrazione. Inoltre, la trasparenza è sicuramente un elemento psicologico fondamentale in questo momento per tranquillizzare il cliente.

Compito dell’azienda poi è, oggi più che mai, semplificare i processi e il lavoro del barista. In questo senso si può pensare che siano utili anche i sistemi di pulizia automatici delle macchine come la doccetta per la pulizia dei filtri e i dispositivi che consentano di sprecare meno acqua ed energia, riducendo di conseguenza i costi.

Enrico Bracesco si è soffermato anche sulle funzioni dell‘app proprietaria di Gruppo Cimbali, che consente il controllo da remoto della macchina superautomatica, riducendo il contatto tra persona e prodotto e, nei macinini, l’autotamper, automatizzando la pressione del caffè nel filtro.

Questa app costituisce un elemento molto importante perché nel breve termine, con gli accessi contingentati, bisognerà svolgere le operazioni nel minore tempo possibile.