Un rigore al bacio di Pazzini permette al Verona di battere la Juventus, il solito Caicedo fa sorridere la sua Lazio a Parma e l’abbraccio del quartetto nerazzurro al derby rappresentano la caffettiera emozionante della domenica.
Sabato sera lo stadio Bentegodi di Verona è stata la location di una partita sorprendente e sentilmentalmente inspiegabile. Sentimenti contrastanti, dalla gioia di CR7 per l’ennesimo goal alla malinconia dei pali presi da Douglas Costa e dallo stesso fuoriclasse portoghese, dall’esuberanza calcistica dei difensori gialloblu alle due reti di Borini e Pazzini che hanno fatto esplodere di felicità i tifosi dell’Hellas, le cui urla di gioia sono state percepite fin sotto il palcoscenico dell’ Ariston, con un Amadeus incredulo e scaramantico (impegnato a condurre la finalissima di Sanremo) di fronte alla notizia riportata da Diletta Leotta. Dopo il rigore realizzato Pazzini ha lanciato un bacio sugli spalti.
Domenica pomeriggio all’ora dell’aperitivo, la Lazio ha confermato ancora una volta di essere pronta a volare in classifica, grazie al bomber ecuadoregno Caicedo, abile a risolvere con un bella rete di prepotenza il match contro il Parma. Sorrisi per lui e per tutta la panchina biancoceleste.
Il derby della Madonnina numero 225 vede il trionfo nerazzurro: i tifosi meneghini hanno vissuto due partite in novanta minuti. La prima a tinte rossonere con assoluto protagonista Ibrahimović autore di un’incredibile doppietta. I ragazzi di Antonio Conte, dopo un intervallo di confronto, sono rientrati in campo e hanno ribaltato la partita con un quartetto d’eccezione: Brozovic, Vecino, De Vrij e Lukaku. L’Inter non vinceva quattro derby di fila in campionato dal 1983 e non ribaltava una stracittadina sotto di due goal di scarto dal 1949. Per tenere a memoria questi, tra la storia e i record, c’è bisogno di una gran caffettiera della domenica.